• Auto inquinanti, Consiglio Ue conferma stop al 2035

    T&E: “Decisione storica per clima, inquinamento e industria. Ora concentriamoci su rete di ricarica e filiera batterie sostenibili”.

    “I governi europei hanno preso la storica decisione di porre fine alla vendita di auto e furgoni inquinanti. I trasporti sono la principale fonte di emissioni climalteranti e le automobili sono la parte più importante del problema. Quello di oggi è un enorme passo avanti per la lotta al cambiamento climatico. Ne beneficeranno anche la qualità dell’aria, la nostra indipendenza dal petrolio e la possibilità di rendere i veicoli elettrici più accessibili”. È il commento di Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia al voto odierno del Consiglio dei ministri Ue. I ministri dell’Ambiente, riuniti in Lussemburgo, hanno confermato la decisione della Plenaria dell’Europarlamento che l’8 giugno aveva approvato lo stop alle vendite di nuove auto e furgoni  a combustione interna a partire dal 2035. 

    “Ora bisogna concentrarsi sulla capillare diffusione delle infrastrutture di ricarica, la riqualificazione dei lavoratori dell’industria automobilistica e la costruzione della filiera delle batterie sostenibili”, aggiunge Aneris.

    Valutazione critica sulla porta aperta agli e-fuels. Il Consiglio Ue ha chiesto infatti alla Commissione di preparare una nuova proposta per consentirne l’uso in futuro. “Non dovremmo perdere altro tempo prezioso su questo tema. I carburanti sintetici non sono soluzioni adatte né utili per il settore automotive”, conclude Aneris.