T&E - Ufficio Italiano
  • Il nuovo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima dell’Italia

    Evidenze, analisi e raccomandazioni per il settore trasporti

    Il governo italiano attribuisce gli scarsi progressi sin qui conseguiti dal Paese, in materia di decarbonizzazione, agli obiettivi irrealistici del vecchio PNIEC. La realtà è che l’Italia sta procedendo alla cieca, senza una vera strategia di lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas serra. L’assenza di un obiettivo nazionale di neutralità climatica e di una legge nazionale sul clima contribuiscono a spiegare lo scarso senso di direzione, coerenza e uniformità della bozza di PNIEC predisposta dal nostro Paese.

    La mancanza di una strategia complessiva si riflette nella difficoltà di pianificare adeguatamente l’uso delle risorse e dei vettori energetici nelle varie componenti del settore dei trasporti. Il principale sintomo dell’arretratezza del nuovo PNIEC, in materia di mobilità, si riscontra nella pianificazione del futuro del trasporto stradale, per il quale si prevede l’impiego di tecnologie inefficienti e inquinanti.

    Il Piano contiene alcuni elementi positivi, specie in materia di elettrificazione dei trasporti. Ma l’Italia sta puntando sui cavalli sbagliati per il suo futuro mix energetico. La buona notizia è che è ancora in tempo per invertire la rotta.
    Per saperne di più leggi il nostro briefing allegato.